
ENERGIZZIAMOCI: ALLA SCOPERTA DELL'ENERGIA
CLASSI PRIME
Le due classi prime, sotto la guida della professoressa Crepaldi, hanno partecipato ad un concorso sull'energia bandito dalla Palestra della Scienza di Faenza.
Qui di seguito i loro progetti.
Partecipare ai concorsi è qualcosa di positivo per la scuola e per i ragazzi.
Per questo cerchiamo ogni anno di trovare concorsi che stimolino i ragazzi e li aiutino ad imparare a lavorare in gruppo.
Anche per la scuola è importante partecipare ai concorsi: in questo modo ci facciamo conoscere anche dalle persone che non sonon coinvolte nella nostra realtà!
Le due classi prime, sotto la guida della professoressa Crepaldi, hanno partecipato ad un concorso sull'energia bandito dalla Palestra della Scienza di Faenza.
Qui di seguito i loro progetti.
Gli alunni della II B si sono cimentati nella realizzazione di un cortometraggio, prendendo spunti dagli argomenti trattati nelle ore di scienze riguardo all'inquinamento. Buona visione ... divertitevi!!!!
La "Gara di lettura" organizzata dal Liceo di Lugo si colloca all'interno del Progetto ClassicaMente. La professoressa Santolini ha guidato tre squadre miste composte da alunni di IIA e IIIB nella lettura del libro "Lo scudo di Talos" e ha accompagnato i ragazzi a partecipare alla Gara di lettura svoltasi Giovedì 20 Febbraio. Le nostre tre squadre hanno combattutto fino alla fine, ma purtroppo non sono riuscite a salire sul podio dei vincitori. Complimenti comunque a tutti i ragazzi partecipanti e alla professoressa!
Il tempo è relativo: è su questo che la classe IA e io abbiamo deciso di impostare il progetto per partecipare al concorso “il tempo attorno a noi” organizzato dal Liceo Torricelli e dalla Palestra della Scienza di Faenza.
Volevamo far capire che il tempo che scorre è sempre lo stesso, anche se a noi sembra che la durata cambi.
Il problema della percezione del tempo è in stretta correlazione con il funzionamento e la fisiologia del cervello. Infatti se ne percepisce il trascorrere come più lento in situazioni non piacevoli o di attesa, al contrario si percepisce come più rapido in situazioni piacevoli o di grande occupazione.
Abbiamo quindi costruito sei clessidre a sabbia, dette clepsamie, realizzate tutte con materiale facilmente reperibile, economico e riciclato: bottiglie di plastica, cartone, nastro adesivo, vinavil e ovviamente sabbia.
Ogni coppia di clepsamie ha la stessa durata ma, applicate una ad un evento piacevole e una ad un evento non piacevole, ci fanno percepire il tempo in maniera differente.
Dopo aver costruito le nostre clepsamie siamo passati all’applicazione vera e propria: gli alunni hanno improvvisato una gita da tre minuti paragonandola a tre intensi minuti di litigio, quattro minuti di giochi all’intervallo non hanno retto il confronto con quattro minuti di una verifica e cinque minuti di chiacchiere trascorrevano in fretta a differenza degli interminabili ultimi cinque minuti della mattinata a scuola!
Una volta spedito il nostro progetto abbiamo atteso il verdetto.. quattordici giorni, trecentotrentasei ore, ventimilacentosesanta minuti interminabili di attesa in cui “l’ore non passavan mai!”… e proprio quando avevamo perso ogni speranza ci hanno telefonato per dire che ci saremmo dovuti presentare Sabato 13 Aprile al Palazzo delle Esposizioni di Faenza.
Io e 8 alunni, in rappresentanza dell’intera IA, ci siamo recati alla premiazione e abbiamo scoperto di essere arrivati terzi classificati: il nostro tempo è stato speso bene! La giuria ci ha riconosciuto la seguente motivazione: “grande originalità e bellezza e ottimo coinvolgimento degli studenti”.
Non siete ancora convinti della relatività del tempo? I minuti che avete impiegato a leggere questo articolo sono esattamente quelli necessari per lavarsi i denti! Provare per credere!
Natasha Crepaldi (Professoressa di Matematica e Scienze)